Carmelo Pulvino

Innovation Broker

Nella nuova programmazione Europea 2014 2020 un ruolo importante avranno I Gruppi Operativi dell’European Innovation Partnership.

Un Gruppo Operativo (GO) è uno strumento per la diffusione delle innovazioni nel settore agroalimentare e forestale che ha l’obiettivo di individuare – in un determinato contesto – soluzioni a specifici problemi o di promuovere specifiche opportunità per le imprese agricole.

Nel GO gli attori della filiera dell’innovazione – imprese agricole, forestali, agroalimentari, centri di ricerca, università, organizzazioni di consulenza, ecc. – agiscono insieme con l’obiettivo di introdurre una o più innovazioni in un dato contesto, coinvolgendo anche altre imprese del territorio con attività di consulenza e divulgazione.

Il progetto di un GO è un insieme complesso di azioni tese a:

  • individuare soluzioni innovative in grado di rispondere a problematiche concrete delle imprese partecipanti;
  • verificare nella pratica tali soluzioni (mediante il coinvolgimento delle imprese stesse) e modificarle per renderle più idonee alle esigenze operative reali;
  • promuovere l’adozione di innovazioni di successo presso le imprese partecipanti al progetto e presso altre imprese similari del territorio;
  • diffondere i risultati del progetto a livello regionale, nazionale e europeo mediante gli strumenti messi a disposizione dalla Rete rurale nazionale e dalla Rete europea dell’EIP.

Nel Gruppo Operativo SFINGE sono stati individuati tutti gli attori del processo di definizione, diffusione e adozione dell’innovazione e altri attori utili alla migliore riuscita del progetto:

– le imprese agricole, lo stesso Capofila Probio.Si è un consorzio di imprese,  sono gli attori principali del progetto; il partenariato si costituisce sulla base delle loro problemaiche nel settore cerealicolo e attorno ad essi è stato costruito il progetto SFINGE;

– i ricercatori legati al Consorzio Ballatore e EsseCiEsse hanno individuato le innovazioni che possono essere adatte a risolvere i problemi delle aziende e/o che possono offrire loro opportunità di sviluppo; sono in grado di «mediare» tra le caratteristiche delle innovazioni e le realtà aziendali e di individuare i percorsi più idonei per introdurre le innovazioni; interlocutori della ricerca ideale per eventuali richieste di adeguamento e/o di modifica delle innovazioni e i diffusori dei risultati del progetto alle altre imprese del territorio e al sistema della conoscenza nazionale e europeo nel suo complesso;

– L’innovation Broker è un professionista capace di curare la creazione del partenariato più idoneo in fase di definizione del progetto e animano i rapporti e i confronti fra partner durante l’attuazione del progetto;

– Gli altri componenti del partenariato sono correlati ai temi affrontati che sarannipiù o meno necessari sulla base della tipologia delle problematiche e delle opportunità da sviluppare.

«Promuovere un settore agricolo e forestale competitivo e sostenibile, in grado di ottenere di più con meno […] fungere da efficace collegamento tra la ricerca e la tecnologia più all’avanguardia e i soggetti interessati […] per tradurre i risultati della ricerca in innovazione effettiva, trasferire l’innovazione nella pratica, fornire un ritorno sistematico di informazione dalla pratica alla scienza sui bisogni di ricerca, rafforzare lo scambio di conoscenze e a diffondere la consapevolezza della necessità di unire le forze per investire nell’innovazione sostenibile»

[COM(2012) 79 finale]

An innovation is the implementation of a new or significantly improved product (good or service), or process, a new marketing method, or a new organizational method in business practices, workplace organization or external relations»

(EU SCAR , 2012)

«Such a new idea turns into an innovation only if it is widely adopted and proves its usefulness in practice»

«Innovation is: an idea put into practice with success. Therefore it is important to have practitioners involved, not as a study-object, but in view of using their entrepreneurial skills and practical knowledge for developing the solution or opportunity and creating co-ownership»

(Linee Guida PEI, 2014)

I gruppi operativi possono includere partner di diversa provenienza come agricoltori, silvicoltori, consulenti, ricercatori, rappresentanti del settore e altro ancora. I “servizi di supporto all’innovazione”, e in particolare il “brokeraggio dell’innovazione”, possono svolgere un ruolo cruciale nel far decollare progetti meritevoli riunendo le persone.

Molte persone e organizzazioni in tutta Europa offrono supporto ai gruppi operativi. Ciò può avvenire sotto forma di intermediazione nelle prime fasi di un progetto: identificare i partner, chiarire gli obiettivi e persino contribuire a scrivere la domanda di finanziamento. I servizi di supporto all’innovazione possono organizzare eventi di intermediazione o creare piattaforme online in cui le persone possono incontrarsi e iniziare a fare piani per il loro progetto di innovazione. Il sostegno all’innovazione può quindi assumere anche la forma di agevolazione durante la durata del progetto.

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Quale sarà il ruolo dell’Innovation Broker nel progetto SFINGE

Il broker per l’innovazione sarà il collegamento dei diversi partner del progetto, di fatto il coordinatore stesso delal parte tecnologica, innovativa, l’interconnessione con il mondo esterno al Gruppo Operativo SFINGE con la comunità scientifica, la connessione con i partner commerciali, con il mondo dell’associazionismo, con le istituzioni, con la stampa, con i media.

Coordinerà i partner con i fornitori che elaboreranno il piano di comunicazione, ecc.

Si assicurerà che nel progetto siano coinvolte le giuste competenze e conoscenze per il raggiungiemnto della Vision di progetto in base alla mission individuata.

Nel caso specifico il soggetto partner del progetto sfinge porterà all’interno del progetto l’esperienza maturata nel settore nutrizione essendo il presidente dell’Associazione Società DIaita degli stili di vita dal 2017 e coordinatore del Living Lab sulla Filiera Cerealicola. I Living Lab nell’ambito della programmazione 2014 2020 rivestono un ruolo importante in quanto considerati un nuovo strumento snello di partenariato nel quale conoscenza e rete di imprese coesistono in maniera ottimale.

L’argomento del gruppo operativo sulla filiera cerealicola deve essere la questione più importante per gli agricoltori coinvolti, mantenendo loro e gli altri partner interessati in tutto. Naturalmente, la questione dovrebbe anche essere rilevante per il settore in tutta Europa e nel Mediterranea. Il ruolo dell’Innovation Broker sarà quello di coordinare e promuovere l’idea progettuale proiettandola nella direzione della realizzazione di una best practice di sistema per la valorizzazione della filiera.

Il ruolo nel gruppo operativo sarà di facilitatore dei processi di aggregazione e di comunicazione del processo innovativo. Importante è la conoscenza del settore ICT (essendo stato presidente del CDA di Società consortili di imprese di servizi tecnologici ed essendo stato consulente di alcune società del settore. Ruolo fondamentale dell’innovation broker sarà quello di risolutore di eventuali problematiche del Gruppo coordinando i fornitori  in modo da poter guidare le discussioni logicamente e garantire che tutte le aree siano coperte.

Il coordinamento del Capofila del progetto con il consorzio di ricerca Ballatore per l’organizzazione degli incontri, dando il necessario supporto ai processi innovativi garantendo la giusta comunicazione tra partners, fornitori e soggetti interessati al fine di creare quelal giusta partecipazione alle riunioni

La partecipazione degli agricoltori ad un progetto di innovazione tecnologica è insolita e quindi fondamentale riuscire a creare il giusto coinvolgimento in questo tipo di progetto “multi-attore”, sviluppando innovazione e connessioni con soggetti di altri background professionali.

Sarà necessaria una prticolare attenzione per trovare le giuste leve comuicative per mantenere alto l’interesse, e il rapporto di fiducia verso il progetto stesso per assicurarsi di ben comprendere i reali benefici che il progetto prevede.

I benefici attesi saranno fondamentali per la promozione del progetto stesso in una ottica di proiezione del “progetto test” verso una diffusione del processo in ambito regionale.

Bisognerà far comprendere durante la fase preparatoria del progetto, che il sistema innovativo una volta compreso e reso proprio non sarà d’ostacolo alle attività quotidiane dell’azienda ma contribuirà a dare valore all’azienda e ai prodotti. La certificazione del prodotto attraverso le nuove disposizioni di filiera e di certificazione Qualità Sicura “sigillate” con il sistema Blockchain nella vision del progetto serviranno ad aumentare il valore stesso dei prodotti della filiera cerealicola.